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Bellezza: tendenze nocive

Un attimo prima, scorrendo le notizie, leggevi delle ultime tendenze di bellezza. E l’attimo dopo avevi già capito che tutte le tue riviste e i blog preferiti avevano letteralmente invaso il mondo della bellezza online con articoli e pubblicità sul “come fare…”. Allora hai iniziato a pensare che il prodotto che stavano lanciando doveva funzionare davvero – in fondo, se lo usano tutti, non significa forse che lo sia? 

La visibilità è davvero un’ottima idea, se un prodotto è buono. Il problema è che la visibilità non sempre è garanzia di efficacia. E peggio ancora, alcuni prodotti per la pelle generano così tanto clamore, che nessuno si ferma un attimo a pensare “Aspetta …. Ma veramente dovrei farlo alla mia pelle?” 

Passiamo in rassegna alcune tendenze estetiche che sono esplose recentemente nel campo della cura della pelle. Nella migliore delle ipotesi, alcune si possono seguire con cautela. Ma nel peggiore dei casi, altre risulterebbero addirittura nocive. 

Acque termali  

Secondo i sostenitori di questa moda, l’acqua termale (cioè l’acqua che viene filtrata naturalmente dalle rocce, e fuoriesce dalle falde acquifere) ha un’azione idratante, lenitiva, aiuta a contrastare i radicali liberi, e può persino proteggere la pelle dai dannosi raggi solari. 

Sfortunatamente per le mode sulle acque termali, non sono molte le ricerche indipendenti che le sostengono. Infatti, la maggior parte degli studi più rilevanti sono stati condotti proprio dalle aziende che vendono tali prodotti. Mentre ci sono alcuni studi imparziali che dimostrano come l’acqua termale possa aiutare a contrastare la pelle infiammata, non è stata condotta alcuna ricerca esaustiva in materia.  

Le acque termali non sono tutte uguali. Alcune sono arricchite con estratti vegetali ricchi di anti-ossidanti, mentre altre sono poco più che …beh, semplice acqua. Il tipo di minerali che contengono varia in base alla fonte dell’acqua. Le acque termali generalmente hanno un pH neutro, che molte aziende sfruttano come punto di forza per aumentare le vendite. In realtà la nostra pelle è acida, e quindi i pH neutri di queste acque potrebbero perturbarne l’equilibrio. 

Forse, la cosa più dannosa di questa moda è l’idea che l’acqua termale possa essere spruzzata costantemente sul viso per tutto il giorno, e siano davvero in grado di mantenere la pelle idratata. Invece alcuni dermatologi ci mettono in guardia da queste affermazioni. Infatti, proprio come lavarsi le mani troppo spesso le fa seccare, spruzzare continuamente dell’acqua sul viso porta allo stesso effetto. Bagnare e fare asciugare la pelle di continuo in genere fa seccare la pelle (pensa alle labbra screpolate), inoltre l’acqua termale non permette di trattenere l’idratazione all’interno della pelle, come farebbe una ricca crema idratante.

Se vuoi davvero uno spray da poter mettere in borsetta, per rinfrescarti nel corso della giornata, ti consigliamo di usare un tonico acquoso, idratante e apprezzato dalla tua pelle!  

Maschere in tessuto in aereo 

Per alcune persone, volare può essere un evento stressante. E può esserlo persino per la tua pelle. Un ambiente chiuso, secco e dall’accesso limitato ai servizi, i molti germi delle altre persone … Non è l’ideale. Per combattere questo stress della pelle, e per reidratarla un po’, molti ricorrono alle maschere in tessuto in volo. Dopotutto, noi in casa usiamo le maschere in tessuto quando sentiamo che la pelle ne ha bisogno. Quindi ha senso usarle anche in aereo, giusto?
 

Il problema in tutto ciò è che dimentichiamo che la maschera che applichiamo in casa fa parte spesso di un rituale di bellezza più ampio. Che include  degli step di pulizia del viso da eseguire prima di applicare la maschera, e dei passaggi idratanti da eseguire dopo. Sono degli step molto importanti. Assicurano che la maschera agisca in maniera efficace, e che i benefici che apporta non evaporino non appena la togliamo.  

Probabilmente nel piccolo bagno dell’aereo non riesci né a svolgere la doppia pulizia, né ad applicare il tonico. E ancora peggio, gli aerei sono notoriamente pieni di germi e quindi durante il viaggio ti dovresti toccare il viso il meno possibile. Inoltre, se trascuri l’uso di una ricca crema idratante dopo aver tolto la maschera, la pelle potrebbe seccarsi ancora di più. Il risultato? Hai solo bagnato la pelle del viso, e poi l’hai fatta asciugare in un ambiente secco, senza aver trattenuto alcuna idratazione all’interno della pelle. 

Il modo ideale per proteggere la pelle mentre sei in viaggio è di prepararla prima ancora di salire sull’aereo, mentre ti trovi in un ambiente confortevole e igienico. Inizia eliminando il trucco. (Se vuoi uscire dall’aereo col trucco, dovrai applicarlo con le mani pulite, prima di atterrare). Utilizza un buon siero tonificante, quindi bloccalo all’interno della pelle con una ricca crema idratante.  

Maschere peel off al carbone  

Ammettilo, le hai viste. Hai guardato con affascinante disgusto qualcuno togliersi una maschera nera e appiccicosa dal viso, e mostrare alla telecamera tutta la schifezza che hanno tirato fuori dalla loro pelle. Proprio come dei cerottini per i pori, per il tuo viso.   

Però, leggendo le ricerche che riguardano questi cerottini per pori di prima generazione, noterai che molti dermatologi affermano che fanno più male che bene. Quindi, queste maschere appiccicosissime non sono il modo migliore per rimuovere i punti neri ed il sebo in eccesso.  

Il primo problema, se hai notato come soffrivano le persone che tentavano di rimuovere queste maschere, è ovvio – sono davvero troppo appiccicose. La colla utilizzata per far aderire la maschera alla pelle, spesso è talmente forte da rimuovere anche le cellule epidermiche. La sensazione di pelle morbidissima che si prova una volta tolta la maschera, è data infatti della rimozione dello strato più esterno della pelle. Poco dopo però, la sensazione di morbidezza svanisce, e la pelle diventa secca e irritata.  

Il secondo problema è che la maschera affronta la questione solo in superficie. Spesso, tutta la sporcizia e il sebo in eccesso che restano attaccati alla maschera sono solo quelli più superficiali, e non quelli che si trovano più in profondità nei pori. Che restano semplicemente lì, pronti a far insorgere nuovi punti neri o brufoli.   

Gli esfolianti acidi sono molto più efficaci nell’affrontare il problema in profondità. Non solo liberano i pori, ma rimuovono delicatamente anche le cellule epidermiche morte. Se vuoi davvero disintossicare la pelle, basterà usare una maschera di argilla, o un detergente a base di caolino, che spesso danno anche altri vantaggi (ad esempio migliorano la circolazione sanguigna). 

Non farti trascinare – Fai delle ricerche 

Fare delle piccole ricerche può essere molto d’aiuto. Sapere a che cosa servono determinati prodotti, e cercare delle recensioni imparziali da fonti attendibili, sono degli ottimi sistemi per scoprire se una moda è sicura o se ne valga la pena provarla. Il clamore per un determinato prodotto non sempre ne riflette l’efficacia, quindi analizza le nuove mode sempre con uno sguardo scettico!