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DIVENTARE ECOSOSTENIBILI

Che cos’è una “bellezza ecosostenibile”

Con l’arrivo del nuovo anno, molti di noi stanno cercando nuovi modi per condurre una vita migliore, più salutare ed ecosostenibile, come ad esempio sistemando un soggiorno ingombrato, iniziando nuove attività fisiche, riducendo l’uso di plastica… o dando un’occhiata alla propria mensola strapiena di prodotti di bellezza.

Nello stesso modo in cui molti di noi scelgono un libro solo per titolo e copertina, spesso per la scelta di un prodotto siamo influenzati dalla confezione e dalla pubblicità. Bottigliette di vetro verde, confezioni di colori neutri, e soluzioni trasparenti rimandano ad un concetto di prodotti “puri”, e, in qualche modo, più “naturali”. Ma cosa rende un prodotto “naturale”? E qual è la differenza tra un prodotto “biologico”, “bio”, ed “ecosostenibile”?

“Naturale”

C’è qualcosa di estremamente genuino che trapela da un prodotto con su scritto “naturale”. Sulla confezione sono presenti probabilmente immagini di piante, fiori, acqua di sorgente, che servono solo ad enfatizzare ancora di più questo concetto. Ma la verità è che qualsiasi prodotto può essere definito “naturale”, è sufficiente infatti che contenga anche solo una minima traccia di un ingrediente naturale. Si tratta, sfortunatamente, di un termine senza alcun tipo di regolamentazione.

Se cerchi un prodotto che contenga ingredienti coltivati senza uso di pesticidi, che sia rispettoso dell’ambiente, etico, oppure cruelty-free, allora devi guardare altrove. È possibile che un prodotto naturale abbia tutte queste qualità, ma non c’è modo di saperlo senza altri tipi di certificazione, o senza che venga specificato all’interno della descrizione del prodotto.

Molta gente inoltre crede di cercare un prodotto “naturale” ma in realtà quello che vuole è una formula di origine vegetale. Probabilmente si ritiene che gli ingredienti vegetali siano meno irritanti per la pelle. In realtà gli ingredienti di origine vegetale non possono assicurarci di non avere un’azione irritante sulla pelle (si pensi ad esempio ad alcuni oli vegetali), e non sempre gli ingredienti sintetici hanno maggiori probabilità di provocare delle reazioni avverse. Se si ha una pelle sensibile, bisognerebbe prima di tutto cercare prodotti privi delle comuni sostanze irritanti.

Se hai a cuore l’impatto sull’ambiente (e forse sei una fan della Tesla di Elon Musk ☺) esistono molti brand noti per essere sostenibili e per impiegare dei metodi di produzione trasparenti.

Verdetto: Il termine naturale “Naturale” ci dice quello che il brand vuole che tu veda nei loro prodotti, ma non significa che questi soddisfino criteri specifici.

“Bio” o “Ecosostenibile”

Entrambi i termini lasciano intendere che il prodotto sia stato realizzato pensando all’ambiente. I consumatori in genere pensano che questi termini stanno a significare che questi prodotti impiegano ingredienti coltivati in maniera sostenibile, che hanno formule biodegradabili, di origine naturale, e cruelty-free.

Nonostante sia ammirevole il tentativo di acquistare unicamente prodotti “naturali”, “bio”, ed “ecosostenibili”, si tratta di termini privi di regolamentazione, e ciò significa che i brand possono utilizzare questi termini nelle loro campagne di marketing se ritengono che siano adatti a descrivere il loro prodotto. Potrebbe voler dire che parte del prodotto sia ecosostenibile, oppure che solo uno degli ingredienti è stato ottenuto nel rispetto dell’ambiente.

Inoltre, il significato di ciò si pensa sia “ecosostenibile”, è molto ampio. Per alcuni può voler dire che il suolo in cui gli ingredienti sono stati coltivati sia stato trattato in maniera responsabile. Ma può essere utilizzato anche per un prodotto in cui non venga impiegato alcun tipo di prodotto animale, miele e c’era d’api inclusi. Il prodotto è stato realizzato utilizzando energie pulite? Ha una confezione biodegradabile o riciclabile? Come puoi vedere, è molto improbabile che un singolo prodotto possa rispettare ogni singola idea, e la scelta del prodotto dipenderà soprattutto dagli aspetti più importanti per te.

Verdetto: “ecosostenibile” e “bio” sono termini molto ampi (e talvolta ambigui), che possono includere ed escludere molti fattori.

“Biologico”

A differenza degli altri, il termine “biologico” è regolamentato. Questo significa che tutti i prodotti di bellezza indicati come “biologici” dovranno esporre un determinato tipo di certificazione o simbolo ad indicare che il prodotto rispetti dei criteri specifichi, come ad esempio contenere ingredienti coltivati e processati senza uso di pesticidi sintetici, erbicidi, e fertilizzanti. Ma il termine può riguardare anche prodotti privi di sostanze come tensioattivi, siliconi, o derivati del petrolio.

La cosa più importante nei confronti di tutti questi termini è conoscere il significato della certificazione. A seconda del Paese in cui ti trovi, ci sono diversi criteri. Ricorda che un prodotto può essere biologico senza avere il marchio di certificazione. Questo può accadere perchè il Paese nel quale viene realizzato il prodotto, non dispone di un ente nazionale di certificazione. Oppure perché si tratta di un piccolo brand che non ha fondi (o non vuole spenderli) per coprire le spese di certificazione, come ad esempio il brand Bon Air (che sfortunatamente ha smesso di produrre). In Corea del Sud è il brand stesso a decidere se i loro prodotti siano biologici oppure no, e non sono obbligati a dimostrarlo per legge. Ciònonostante in Corea i prodotti di bellezza biologici, di origine vegetale, ed ecosostenibili, sono estremamente costosi. Essendoci tra i più alti livelli di concorrenza nell’industria della bellezza, i brand coreani hanno tutto l’interesse a produrre ciò che desidera la gente.

Verdetto: Puoi fidarti di una certificazione, ma ricorda che essa può indicare caratteristiche diverse a seconda del Paese.

Qualche cosa in più sulle certificazioni

Di seguito troverai le certificazioni più comuni che ti capiterà di vedere sui prodotti cosmetici e di bellezza. Spesso vengono rappresentate mediante un logo o un sigillo, e variano di Paese in Paese. Tieni presente che la seguente lista non è completa, e se ti interessano le qualificazioni specifiche di ogni certificato, troverai queste informazioni sui siti web di ogni certificazione.

Brand affidabili

Se pensi che la ricerca dei prodotti di bellezza ecocompatibili sia troppo impegnativa, vogliamo consigliarti alcuni brand impegnati nell’utilizzo di ingredienti naturali ed affidabili.

I’m From: Si tratta di un brand noto per i suoi ingredienti naturali e per la semplicità delle sue indicazioni. Molti dei suoi prodotti sono incentrati su un ingrediente principale, che è in evidenza sulla confezione (ad es: miele, assenzio, riso ecc).

Whamisa: Noto per i suoi ingredienti vegetali fermentati, Whamisa è un brand certificato da BDHI e EWG. Le sue formule sono naturali, sicure, e delicate anche sulle pelli più sensibili.

The Plant Base: Alla base delle sue formule, The Plant Base impiega estratti vegetali naturali al posto dell’acqua demineralizzata. La sua linea di prodotti di bellezza è cruelty-free, priva di parabeni, oli minerali, e profumi artificiali.

Un numero sempre crescente di brand di bellezza ha come missione quella di creare ottimi prodotti, che siano al tempo stesso anche ecosostenibili. Scegliendo uno di essi, possiamo a nostra volta sostenere la responsabilità ambientale, sia nelle nostre case che nell’industria cosmetica.